giovedì 20 agosto 2009

La narice del coniglio

scritto da Paola Mastrocola

Barbara Lope è una donna nel pieno della vita, ha un'attraente frangetta bionda, vestiti eleganti, un bel lavoro. Eppure ogni tanto sente come un peso, un fastidio acuto: a scuola era il compagno presuntuoso al lavoro la collega arrivista, e poi le scarpe con il tacco a spillo, le serate mondane, i discorsi ufficiali, le cerimonie, i matrimoni... E quando le situazioni si fannno insopportabili, quando le sembra che le persone e i luoghi abbiano perso il senso dei quello che sono realmente (se mai l'hanno posseduto), in Barbara scatta qualcosa, un piccolo movinento, un gesto minimo, di insofferenza... Sfrontato? Scherzoso? Provocatorio? Non si può dire. Di certo si tratta di un impulso irresistibile, e Barbara non può trattenerlo. E' il suo modo di reagire alle assurdità, alle distorsioni. Forse il desiderio di trovare qualcuno che le somigli. Insomma fa quel gesto, e d'improvviso ciò che appariva così serio e importante perde di consistenza, diventa aria, si dissolve.

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